venerdì 24 aprile 2015

No poo method: cos'è? E' davvero efficace?




Ciao a tutti,

oggi voglio parlarvi di un argomento molto presente in rete ultimamente, ovvero il lavare i capelli senza shampoo (il metodo no poo, come da titolo).

Sostanzialmente si utilizzano questi metodi in alternativa a shampoo troppo aggressivi, che danno problemi alla cute, ma è sconsigliabile utilizzarli in esclusiva, questo perché essendo appunto in alcuni casi lavaggi delicati, non puliscono a fondo come dovrebbero se non dopo accurati massaggi della cute. Molto spesso vengono utilizzati in caso di lavaggi molto frequenti tra uno shampoo e l’altro per evitare di stressare i bulbi, ma a mio modesto parere l’azione meccanica del massaggio non è del tutto salutare se fatta a brevi distanze e soprattutto con insistenza per lavare al meglio. Inoltre, se si utilizzano fonti di calore per asciugare i capelli avremo non solo lo stress meccanico, ma anche quello termico.

I metodi più conosciuti sono:

 

LAVAGGIO CON IL BICARBONATO: altamente sconsigliato in quanto il pH del bicarbonato è basico, quindi il contrario del pH naturale del capello. Il pH basico apre le squame del capello, rendendolo più soggetto a doppie punte e a spezzarsi. Inoltre secca il capello e lo rende stopposo, senza lucidità. Quindi se ci tenete ad avere un capello sano, non fatelo MAI.

 

ERBETTE LAVANTI: esistono numerose erbe indiane dalle proprietà lavanti e molte volte anche curative. Le più conosciute sono Ghassoul, Shikakai, Aritha. Possono essere mescolate insieme per creare il mix più consono alla nostra capigliatura, uno svantaggio potrebbe essere il tempo di posa e una leggera secchezza (facilmente rimediabile con poco balsamo).

 

LAVAGGIO CON FARINE: la farina più comunemente utilizzata per questo tipo di shampoo è quella di ceci, ma è ottima anche quella di castagna. Il metodo è semplice: si mescola un cucchiaio di farina con acqua e un cucchiaio di miele fino ad ottenere una pastella dalla consistenza morbida, dopodiché si massaggia il cuoio capelluto e si risciacqua. Questo metodo ve lo consiglio in quanto provato personalmente.

 

COWASH: è il metodo più utilizzato. Si tratta di mischiare un cucchiaio (o più) di balsamo con zucchero di canna per ottenere una pastella che una volta massaggiata sul cuoio capelluto avrà un effetto scrubbante e quindi pulente.

 

SHAMPOO CON UOVO: narra la storia che la principessa Sissi utilizzasse solo tuorli d’uovo e rum. Vi sconsiglio di usare il rum in abbinamento in quanto l’alcool contenuto potrebbe seccarvi i capelli, ma se mescolate un tuorlo con succo di limone e miele avrete un ottimo shampoo nutriente!

 

SHAMPOO CON DETERGENTE INTIMO: molti di voi storceranno il naso, ma vi assicuro che è un metodo assolutamente valido (che ho provato) lava bene il capello ed inoltre essendo a pH acido non aggredisce i capelli! Io ho usato il detergente Multiuso Alkemilla (ne abbiamo parlato qui: http://ilmiobio88.blogspot.it/2015/02/il-buongiorno-si-vede-dal-mattino-una.html )

 

Questi i metodi più conosciuti, se gradite approfondire maggiormente qualche metodo, fatemelo sapere!

 

Alla prossima :)

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